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Sven Goran Eriksson ha lasciato milioni di euro di debiti

MondoSven Goran Eriksson ha lasciato milioni di euro di debiti

ROMA – Sven Goran Eriksson, celebre allenatore di calcio noto per i suoi successi con Lazio, Roma e la nazionale inglese, ha lasciato un pesante fardello finanziario alla sua scomparsa avvenuta lo scorso agosto. Secondo quanto riportato dai media svedesi, che citano fonti dell’Agenzia delle Entrate locale, Eriksson aveva accumulato debiti per oltre 118 milioni di corone svedesi (circa 10,2 milioni di euro). Di questa cifra, 8,7 milioni erano dovuti al fisco britannico.

UN DEFICIT MILIONARIO

Nonostante avesse asset per un valore di 5,8 milioni di euro, i debiti netti dell’ex tecnico ammontavano a 4,4 milioni di euro. Questo deficit, stando a quanto riportato dal Telegraph, è il risultato di una frode finanziaria multimilionaria orchestrata da un consulente di fiducia, Samir Khan, che circa dieci anni fa lo aveva lasciato sull’orlo della bancarotta.

LA VENDITA DELLA RESIDENZA

La situazione finanziaria critica spiegherebbe anche la recente messa in vendita della residenza svedese in cui Eriksson ha trascorso gli ultimi anni. L’immobile, valutato ben al di sotto del prezzo di mercato, è stato proposto per poco più di due milioni di euro, in un tentativo di alleggerire i pesanti debiti lasciati dall’ex allenatore.

LA FRODE DI SAMIR KHAN

Già nel 2013 Eriksson aveva raccontato pubblicamente il tradimento subito da Khan. Il consulente, che aveva iniziato a gestire gli investimenti del tecnico nel 2007, sfruttò la fiducia di Eriksson per sottrargli fino a 12 milioni di euro. I fondi illecitamente prelevati vennero utilizzati per finanziare il lusso personale di Khan e della sua famiglia, incluso uno stile di vita opulento a Barbados. Quando la frode fu scoperta nel 2009, Eriksson intentò una causa contro Khan, ma questa non portò al recupero del denaro. Il consulente dichiarò bancarotta, rendendosi formalmente insolvente.

UN’AMAREZZA MAI SOPITA

“Non odio nessuno al mondo, ma se c’è una persona che non posso perdonare, è Samir Khan,” aveva dichiarato Eriksson. Parole che riflettono l’amarezza per un tradimento che ha avuto ripercussioni finanziarie devastanti, i cui effetti si fanno sentire ancora oggi.

UNA LEZIONE AMARA SULLA FIDUCIA

La vicenda sottolinea il lato oscuro della fiducia malriposta e le conseguenze drammatiche che possono derivarne, aggiungendo una nota amara all’eredità di uno degli allenatori più noti del panorama calcistico internazionale.
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