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Sottoscritto rinnovo Ccnl quadri e impiegati agricoli 2024-27

AttualitàSottoscritto rinnovo Ccnl quadri e impiegati agricoli 2024-27

Era scaduto a dicembre 2023
Roma, 18 giu. (askanews) – È stato sottoscritto nella notte, tra Confederdia, Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Confagricoltura, Coldiretti, Cia, presso la sede di Confagricoltura a Roma, il rinnovo del CCNL per i Quadri e gli Impiegati agricoli, scaduto il 31 dicembre 2023 e valido per il quadriennio 2024-2027.
Le organizzazioni sindacali in una nota esprimono soddisfazione per il raggiungimento, “dopo una lunga e intensa trattativa, di un accordo che valorizza la professionalità degli oltre 22mila lavoratrici e lavoratori del comparto e risponde alla necessità di rafforzare il potere di acquisto delle retribuzioni perso in questi ultimi anni a causa della spirale inflattiva”.
L’aumento retributivo definito per il biennio 2024-2025 è pari al 6,9%, di cui il 5% verrà corrisposto a partire dal 1° aprile 2024, e sarà quindi disponibile già nella prossima busta paga, e il restante 1,9% dal 1° gennaio 2025.
Previsto un incremento di 50 euro, da 470 a 520 euro, del contributo a carico dei datori di lavoro per il fondo di assistenza sanitaria integrativa e, sul versante della previdenza complementare, viene prorogato il contributo aggiuntivo di 10 euro mensili a carico dei datori di lavoro per tutta la vigenza contrattuale.
Importanti conquiste sono state raggiunte nell’ambito della conciliazione dei tempi vita-lavoro: 8 ore all’anno saranno utilizzabili in permessi retribuiti per l’assistenza degli anziani e la malattia dei bambini fino a 8 anni; previsti 6 mesi di aspettativa non retribuita in caso di patologie oncologiche e grandi interventi chirurgici e introdotti inoltre 3 giorni di permessi retribuiti ad evento in caso di decesso o di grave infermità del coniuge, del convivente, di un parente entro il secondo grado e in caso di decesso di un affine di primo grado. Tra gli altri elementi significativi sul versante normativo i sindacati sottolineano l’inserimento di diversi nuovi profili professionali, al fine di valorizzare le competenze e le professionalità dei lavoratori, e la regolamentazione del lavoro agile.

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