Così il legno torna ai fasti di un tempo
Roma, 12 feb. (askanews) – Le nuove tecnologie e, in particolare, l’intelligenza artificiale possono sostituire l’uomo? La storia che arriva dal comasco fa pensare che dei limiti esistono: “Nel nostro lavoro -spiega Emidio Torzillo, Ceo di Restaurare Conviene – le mani, unite all’esperienza, sono elementi indispensabili per ottenere prodotti di alta qualità. Nella nostra bottega, si punta al bello e lo si fa con la nostra capacità di restaurare il legno e di farlo tornare ai fasti di un tempo. Infissi interni e facciate sono elementi oggetto della nostra pratica quotidiana che, diciamo così, esalta l’artigianalità dell’uomo. Senza la quale il nostro mestiere non avrebbe motivo di esistere”.Emidio porta avanti un’azienda che punta alla tradizione: “Ho rubato -spiega ancora Emidio- le tecniche di restauro con gli occhi. Quando ero bambino, lavoravano, durante i mesi estivi, nelle botteghe della zona e, a suon di rimproveri, ho imparato che le mani possono fare miracoli. Mi ritengo fortunato perché ora le conoscenze, accumulate in una vita, sono arrivate a mio figlio Valerio che, con competenza, mi aiuta a mantenere vivo un mestiere che è figlio della cultura italiana. Nessun robot o robe del genere potranno mai sostituirci. L’importante però è che il know-how si riesca a tramandare di generazione in generazione”.L’obiettivo dunque è quello di non far scomparire un’attività che, peraltro, non ha bisogno di commerciali: “Noi -afferma Emidio- lavoriamo grazie al passaparola e il nostro biglietto da visita sono i restauri che effettuiamo. Non abbiamo per questo necessità di creare una rete vendita. Per noi, insomma, parlano onestà, passione e capacità. Offriamo alla nostra clientela un servizio completo. Effettuiamo una visita a domicilio per capire se il lavoro e fattibile e, una volta accertato che si può procedere, emettiamo un preventivo al centesimo. Quella è la cifra necessaria e quella resterà”.Restaurare Conviene dunque recupera infissi interni in legno ma il suo lavoro, il lavoro di Emidio e di Valerio, ha anche una funzione sociale: “Noi -dice Emidio- restauriamo anche portoni e facciate di palazzi storici. Penso, ad esempio, a quanto siamo riusciti a fare in un edificio importante di piazza Castello a Milano. Ma anche agli interventi effettuati in chiese storiche del nostro territorio e non solo. Lavori che puntano al bello, ovvero quello che i nostri clienti ricercano. E per ottenerlo servono capacità, esperienza e tanta pazienza. I nostri non sono lavori che si risolvono nel giro di una manciata di giorni. Hanno bisogno di tempo. Chi promette di portare a termine la commessa assegnata in pochi giorni non effettua un restauro, ma, come amo dire, fa solo una lavata di faccia”.