In corso Vittorio Emanuele “una piccola rivoluzione”
Milano, 20 giu. (askanews) – Ha riaperto con un look completamente rinnovato lo Swatch Store di Corso Vittorio Emanuele II a Milano e per la celebre azienda svizzera di orologi si tratta di un cambiamento anche nello architettonico del marchio. “Questo progetto – ha detto ad askanews Carlo Giordanetti, CEO dello Swatch Art Peace Hotel di Shangai – è molto importante proprio perché abbiamo fatto un po’ la rivoluzione all’interno dello stesso luogo, che ormai il pubblico riconosce da anni come la destinazione a Milano per Swatch. È successo qualcosa di veramente diverso e questo sta avendo un effetto meraviglioso di attrazione sul pubblico. Quindi la sfida è sempre un po’ quella, il luogo, l’indirizzo, il posto, ma poi l’emozione che noi veicoliamo quando il pubblico entra da noi”. La nuova narrazione dello store si ricollega alla storia della città e soprattutto della sua creatività. “La sfida – ha aggiunto Giordanetti – era quella di rendere questo luogo, come dire, in sintonia con Milano, e con la Milano che è sempre in continua trasformazione, con dei riferimenti però raffinati, sottili, un po’ sofisticati, quindi questa texture che noi vediamo sulle paretiche ricorda le geometrie di Gio Ponti. L’altro elemento invece è un riferimento comunque a un grande momento del design italiano e milanese in particolare che sono stati gli anni 80, sono stati i grandi anni di Swatch, gli anni in cui il nostro brand è nato e ha cominciato a presentarsi al pubblico e al tempo stesso i designer milanesi osavano molto e introducevano delle forme molto forti”.Ben riassunte dalle colonne tendenti all’infinito che, grazie al gioco di specchi del soffitto, riempiono il negozio con volumi irregolari e colorati.