ROMA – Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo torna a Torino, da mercoledì 23 a sabato 26 ottobre, anteprima il 21, con le sue Giornate, organizzate dall’associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con la Rai.
Il tema quest’anno è ‘Nonostante tutto. Il giornalismo che non muore’ e verrà sviluppato durante le quattro giornate con incontri, dibattiti, proiezioni, momenti di confronto aperti al pubblico, tutti a ingresso gratuito, per comprendere il ruolo odierno del giornalismo investigativo in un contesto internazionale e nazionale segnato da conflitti, guerre e crisi umanitarie e dove, tra minacce, precariato e bavagli, spesso i giornalisti diventano bersagli da colpire. Le Giornate sono dedicate a Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Enzo Baldoni, Andy Rocchelli e Andrej Mironov.
Previsti oltre 60 speaker, tra giornalisti investigativi, comunicatori, accademici. Tra questi gli under30 in finale del concorso e i loro tutor, la squadra di inchiesta di Fanpage.it, rappresentanti dell’unità investigativa di Al Jaazera e dei programmi d’inchiesta Rai.
‘Non morirà il giornalismo investigativo. Il più difficile, il più costoso, il più rischioso. Lo dimostrano gli oltre 1400 giovani reporter con meno di trent’anni che in 13 edizioni hanno partecipato con i propri progetti d’indagine ai bandi del Premio Roberto Morrione. A loro sono dedicati gli incontri sulle tecniche e gli strumenti vecchi e nuovi dell’inchiesta, come il giornalismo sotto copertura e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale’, dichiara Giovanni Celsi, Presidente dell’associazione Amici di Roberto Morrione.
‘Quel ‘nonostante’ credo sia lo spirito del giornalismo più autentico: una professione per appassionati cercatori di verità, che sopravvive anche grazie a chi investe sulla formazione dei giovani, proprio come fa da anni il premio intitolato a Roberto. Ma è su quel ‘tutto’ che dobbiamo sentirci responsabili… tutti’. Queste le parole di don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Gruppo Abele, tra i principali partner dell’evento.
LE NOVITA’ DI QUESTA EDIZIONE
Grazie alla stretta collaborazione con il Gruppo Abele e di Libera, quest’anno le Giornate arrivano alla Fabbrica delle ‘e’, in Corso Trapani 91/b, centro operativo e cuore pulsante della rete fondata da don Luigi Ciotti con il quale Roberto Morrione aveva condiviso l’impegno nella lotta alle mafie e fondato l’osservatorio LiberaInformazione.
Altra novità è il Premio Riccardo Laganà Biodiversity, Sustainability, Animal Welfare. Fortemente voluto dalla RAI e affidato all’associazione Amici di Roberto Morrione, questo Premio è nato su sollecitazione di familiari, amici e colleghi per ricordare Riccardo Laganà, Consigliere d’Amministrazione della Rai, morto improvvisamente nell’agosto 2023. Alla sua prima edizione, il premio è stato assegnato a Caterina Tarquini e Francesca Sapio, autrici di un progetto d’inchiesta selezionato da un’apposita giuria presieduta dalla giornalista e autrice tv Sabrina Giannini tra quelli a tema ambientale e animalista candidati al Premio Morrione.
L’incremento a 5mila euro del contributo in denaro alla realizzazione delle inchieste è l’altro elemento di novità di questa edizione.
Il Premio Baffo Rosso 2024 va al giornalista e scrittore Ezio Mauro; mentre nelle mani del collettivo Cesura passa il Testimone del Premio Roberto Morrione, riconoscimento per chi illumina gli angoli bui della cronaca senza mai abbandonare la passione per la verità.
Durante le Giornate verrà ricordato Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso dieci anni fa in Ucraina, con l’incontro di venerdì 24 ottobre organizzato insieme a Articolo 21, e la mostra ‘Il Valore della Testimonianza’ in collaborazione con il collettivo Cesura e visitabile sino al 23 novembre negli spazi della libreria Binaria, sempre all’interno della Fabbrica delle ‘e’.
Dal 21 al 31 ottobre, invece, presso il Circolo della Stampa, in Corso Stati Uniti 27, sarà visitabile la mostra ‘Exodos – Exit – popoli in cammino’ con le fotografie di tredici reporter piemontesi sulle migrazioni. La mostra è curata dall’Ordine dei giornalisti del Piemonte ed è nata da un’idea dell’Associazione degli ex allievi del Master di Giornalismo ‘Giorgio Bocca’ di Torino con il sostegno della Regione Piemonte. Mauro Biani disegnerà delle vignette speciali, ispirate dalle cinque inchieste finaliste. Le vignette verranno mostrate durante la serata di premiazione di sabato 26 ottobre.
Dopo mesi di lavoro e riserbo, durante le giornate vengono presentate in anteprima nazionale le inchieste finaliste. Sarà inoltre possibile – solo durante le Giornate – vederle in anteprima e in esclusiva registrandosi nel sito www.premiorobertomorrione.it
La maggior parte degli eventi riconosce crediti formativi ai giornalisti che si registreranno sulla piattaforma www.formazionegiornalisti.it
Gli eventi di venerdì e sabato avranno il servizio di interpretariato nella lingua dei segni.
Le Giornate del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo sono promosse dall’associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con la Rai, con il contributo di Otto per Mille della Chiesa Valdese, Regione Piemonte, Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo, Gruppo Abele, Libera, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, UsigRai, IND-International Network Distribution, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Associazione della Stampa Subalpina.
Sono realizzate in partnership con ANMIL -Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, Articolo21, Binaria Libreria, Carta di Roma, Centro di Giornalismo Permanente, Cesura, Euganea Film Festival, Eurovisioni, Italian Contemporary Film Festival-Toronto, Fiera del Libro di Iglesias, I Siciliani, Leali delle Notizie, Libera Piemonte, Libreria Binaria, Osservatorio di Pavia, Premio Città di Sasso Marconi, Premio Vera Schiavazzi, Scuola di giornalismo Lelio Basso, Trame Festival, UCSI.
Sono media partner Agenzia Dire, Domani, Fanpage.it, Libera Informazione, Riforma.it, Radio Beckwith, Radio Radicale.
IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Apre la settimana l’evento di lunedì 21 ottobre, dalle 17 alle 19, ‘Immagini e migrazioni. Il racconto nella fotografia e nei video’, a cura dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte in occasione del riallestimento della mostra ‘Exodos – Exit’, al Circolo della Stampa, in Corso Stati Uniti, 27, con Simona Carnino, giornalista e documentarista, Max Ferrero, fotografo, Silvia Garbarino, segretaria Associazione Stampa Subalpina, Mamadou Kouassi, migrante che ha ispirato il film ‘Io Capitano’ di Garrone, Nello Scavo, giornalista Avvenire, Stefano Tallia, presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Segue l’inaugurazione della mostra.
Apre le Giornate l’evento di mercoledi 23 ottobre, dalle 16 alle 18, al Circolo della Stampa, in Corso Stati Uniti, 27, ‘L’informazione italiana e britannica a confronto, a partire dall’esperienza del Guardian’ con Mauro Forno, storico, Università di Torino, Enrico Franceschini, corrispondente di Repubblica da Londra, Gualberto Ranieri, già corrispondente Rai da Londra Donald Sassoon, storico. Modera Giorgio Levi, presidente Centro per il Giornalismo ‘Gino Pestelli’. Incontro a cura del Centro per il Giornalismo ‘Gino Pestelli’ in collaborazione con Ordine dei Giornalisti del Piemonte e Associazione Stampa Subalpina.
Giovedì 24 ottobre la giornata si apre alle 8.30 con la partecipazione di Mara Filippi Morrione, portavoce del Premio, e dei finalisti alla trasmissione Radio Anch’io su Rai Radio 1 condotta da Giorgio Zanchini. Il pomeriggio, dalle 14 alle 17, alla Fabbrica delle ‘e’, Corso Trapani 91/b, si svolge l’evento in collaborazione con il CGP- Centro di Giornalismo Permanente ‘AI, strumenti digitali e modelli di lavoro individuali e collettivi per giornalisti investigativi e freelance’ con Gabriele Cruciata, giornalista e Google News Lab Teaching Fellow per l’Italia, vincitore Premio Morrione 2020, Marco Mastrandrea, giornalista, fotografo e videomaker del CGP, Claudia Torrisi, giornalista freelance del CGP, finalista Premio Morrione 2015. Conduce Giulia Bosetti, giornalista d’inchiesta Rai.
A seguire, dalle 17.30 alle 19.30, l’evento ‘Giornalismo e Partecipazione’ promosso nell’ambito del Premio Schiavazzi dal Centro per il Giornalismo ‘Gino Pestelli’ in collaborazione con OdG Piemonte e Associazione Stampa Subalpina, con Alessia Cerantola, giornalista, Alessandra Comazzi, critica televisiva, Silvia Garbarino, segretaria Associazione Stampa Subalpina, Giorgio Levi, presidente Centro per il Giornalismo ‘Gino Pestelli’, Stefano Parola, giornlista La Repubblica Torino, Stefano Tallia, presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Conduce Simonetta Rho, giornalista.
Alle 21, sempre alla Fabbrica delle ‘e’, prende vita il dibattito ‘Dalla parte degli animali. informazione, ambiente, biodiversità’ con Vittorio Di Trapani, presidente FNSI, Riccardo Iacona, autore e conduttore Presadiretta Rai 3 (in collegamento), Daniela Poggi, attrice e attivista, Sara Turetta, attivista, fondatrice Save the Dogs, Massimo Wertmüller, attore e attivista (in collegamneto). Conduce Elena Ciccarello, direttrice lavialibera.
Venerdì 25 ottobre alle 10 diretta di Tutta la città ne parla di Rai Radio 3 condotta da Pietro Del Soldà; nella stessa mattinata, i finalisti del Premio Morrione e le vincitrici del Premio Laganà, insieme a Libera Piemonte, presentano le loro inchieste agli studenti del Liceo Carlo Cattaneo di Torino nell’incontro ‘Come nasce un’inchiesta?’. Al termine della presentazione gli studenti voteranno l’inchiesta preferita assegnando il Premio Libera Giovani 2024. Alle 15.30 si torna alla Fabbrica delle ‘e’ per levento, organizzato in collaborazione con Articolo 21, “Il giornalismo che non muore. Andy Rocchelli 2014-2024” con Arianna Arcara, collettivo Cesura, Alessandra Ballerini, avvocata specializzata in diritti umani e immigrazione, Carlo Bartoli, Presidente Consiglio Ordine nazionale dei Giornalisti, Giuseppe Giulietti, coordinatore Articolo 21 e presidente giuria Premio Morrione, Riccardo Noury, portavoce Amnesty International Italia, Elisa Signori e Rino Rocchelli, genitori di Andy Rocchelli. Conduce Davide Mattiello, Articolo 21 Piemonte.
A seguire, alle 18.30, l’inaugurazione della mostra “Il valore della Testimonianza” con le foto di Andy Rocchelli.
La sera di venerdì, dalle 21 alle 23 una serata dedicata al giornalismo sotto copertura con l’incontro “Giornalismo d’inchiesta Undercover” con Vittorio Di Trapani, presidente Fnsi, Selena Frasson, giornalista investigativa Fanpage.it, finalista Premio Roberto Morrione 2023, James Kleinfeld, Al Jazeera Investigation Unit, Cristiana Mastronicola, giornalista investigativa Fanpage.it, finalista Premio Roberto Morrione 2020, Luigi Scarano, giornalista investigativo Fanpage.it Conduce Giulia Bosetti, giornalista investigativa Rai.
Sabato 26 ottobre i lavori riprendono dalle 10.00 con l’incontro “Negligenze del pensiero: raccontare il ssn e l’economia” con Chiara D’Ambros, giornalista, Clara Elisabetta Mattei, economista e la partecipazione speciale di Massimo Cirri, scrittore, psicologo, giornalista Rai Radio 2. Coordina Stefano Lamorgese, giornalista di Report Rai3 e vice presidente dell’associazione Amici di Roberto Morrione. L’incontro termina alle ore 13.
Dalle 16 alle 17 nel panel “Testimoni del nostro tempo”, Arianna Arcara del Collettivo Cesura dialoga con Marino Sinibaldi, autore radiofonico e mebro dell’ass. Amici di Roberto Morrione.
A seguire, dalle 17 alle 19, le finaliste e i finalisti della tredicesima edizione del Premio Roberto Morrione e le vincitrici del Premio Laganà presentano le loro cinque inchieste.
Sono in finale del Premio Morrione: Edoardo Anziano, Francesca Cicculli, Antonia Ferri, Roberta Lancellotti, Beatrice Petrella, Iacopo Valori, Arianna Egle Ventre. Francesca Sapio e Caterina Tarquini hanno vinto il Premio Laganà. Partecipa alla presentazione la squadra dei tutor: Giulia Bosetti, Rai, Goffredo De Pascale, Report Rai 3, Michela Mancini, Rai Radio 1, Luigi Scarano, Fanpage.it, Sabrina Giannini, Indovina Chi viene a cena Rai 3, Sara Segatori, TG3 Rai3, l’avvocato Giulio Vasaturo (tutor legale), Francesco Cavalli di Icaro Tv (tutor audio-video), Pietro Ferri di Rai Com (tutor musicale).
Conducono Cristiana Mastronicola, Fanpage.it, finalista Premio Roberto Morrione 2020, e Ludovico Tallarita, FarWest Rai 3, vincitore Premio Morrione 2019.
Alle 21.00 prende il via la Serata di Premiazione con l’assegnazione di cinque riconoscimenti: il Premio Roberto Morrione alla migliore inchiesta, il Premio Baffo Rosso a Ezio Mauro, il riconoscimento Testimone del Premio Roberto Morrione al collettivo Cesura, il Premio Libera Giovani all’inchiesta preferita dai giovani delle Scuole Superiori, e il Premio Riccardo Laganà.
L’attrice Lella Costa leggerà dei brani dedicati al tema delle giornate.
La serata è condotta da Marino Sinibaldi e sul palco si avvicenderanno: le finaliste, i finalisti e tutor del Premio Roberto Morrione, Paola Barretta, portavoce di Carta di Roma e ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, Carlo Bartoli, presidente Ordine dei Giornalisti, Giovanni Celsi, presidente dell’associazione Amici di Roberto Morrione, Don Luigi Ciotti, presidente Libera e Gruppo Abele, Vittorio Di Trapani, presidente FNSI, Maria José Fava, referente di Libera Piemonte, Mara Filippi Morrione, portavoce dell’associazione Amici di Roberto Morrione, Sabrina Giannini, presidente giuria Premio Laganà, autrice e conduttrice Indovina chi viene a cena Rai 3, Gian Mario Gillio, addetto stampa Tavola Valdese, Giuseppe Giulietti, presidente della giuria Premio Morrione e coordinatore di Articolo 21, Mariangela Gritta Grainer, portavoce della campagna #NoiNonArchiviamo per Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, James Kleinfeld, Al Jazeera Investigation Unit, Daniele Macheda, segretario generale dell’UsigRai, Elisa Signori e Rino Rocchelli, genitori di Andrea Rocchelli, Marco Silenzi, vice direttore di Rainews24, Stefano Tallia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti Piemonte. Musiche a cura di Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore. La serata è trasmessa in diretta nel canale Youtube e Facebook del Premio Morrione.
LA GIURIA DEL PREMIO MORRIONE
La Giuria della tredicesima edizione è composta da: Luca Ajroldi, Paolo Aleotti, Piero Badaloni, Laura Silvia Battaglia, Giuliano Berretta, Sacha Biazzo, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Chiara Cazzaniga, Cataldo Ciccolella, Giovanni Celsi, Enzo Chiarullo, Daria Corrias, Maria Cuffaro, Marco Damilano, Cristiano De Florentiis, Alessandro di Nunzio, Lorenzo Di Pietro, Arcangelo Ferri, Mara Filippi Morrione, Vincenzo Frenda, Lorenzo Frigerio, Diego Gandolfo, Duilio Giammaria, Gian Mario Gillio, Giuseppe Giulietti (presidente), Antonella Graziani, Celia Guimaraes, Udo Gu¨mpel, Stefano Lamorgese, Francesco Laurenti, Dina Lauricella, Elisa Marincola, Flaviano Masella, Anna Migotto, Giorgio Mottola, Enzo Nucci, Riccardo Orioles, Francesco Piccinini, Danilo Procaccianti, Raffaella Pusceddu, Alessandro Rocca, Luca Rosini, Federico Ruffo, Mario Sanna, Barbara Schiavulli, Marco Silenzi, Giovanni Tizian, Maurizio Torrealta, Giulio Valesini, Andrea Vianello.
LA GIURIA DEL PREMIO RICCARDO LAGANÀ
Sabrina Giannini (presidente), Sara Segatori, Laura Fabbri, Vittorio Di Trapani, Fabio Digiglio, Francesco Cavalli e Giovanni Celsi.
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