BARI – L’Ucraina, con il timore che ad assumere i rischi “sia solo l’Europa”, e il Papa, con la sua riflessione su “pericoli e opportunità” dell’intelligenza artificiale: questi i temi chiave del G7 nella prospettiva del pubblico tedesco, secondo Joerg Herbert Seisselberg, corrispondente di Ard, emittente statale della Germania. L’intervista con l’agenzia Dire si tiene mentre nel resort pugliese di Borgo Egnazia è in corso il vertice dei capi di Stato e di governo. “Il G7 per la Germania è un forum interessante, peraltro fondato quasi 50 anni fa da un cancelliere tedesco, Helmut Schmidt” la premessa di Seisselberg. Che passa ad analizzare i singoli dossier. “Un’attenzione particolare riguarda l’Ucraina e il credito che verrà deliberato durante il vertice” sottolinea il corrispondente: “In primo piano, vista da Berlino, c’è la necessità di assicurarsi che ad assumere rischi non sia solo l’Europa”.
I media tedeschi stanno poi dando molto spazio alla partecipazione di Papa Francesco, primo pontefice a intervenire a un vertice del G7. “Il confronto previsto a Borgo Egnazia per domani è molto interessante” sottolinea Seisselberg. “In Germania si parla molto, proprio come fa il Papa, sia dei pericoli che delle possibilità collegate all’intelligenza artificiale: per noi è un argomento chiave“.
Nell’intervista si tocca anche il tema delle elezioni europee, che hanno prodotto risultati non favorevoli né al presidente francese Emmanuel Macron né al cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Il nostro capo di governo è oggettivamente in difficoltà“, dice Seisselberg, accennando all’avanzata del partito di destra Alternative fur Deutschland (Afd), “ma soggettivamente resta un personaggio stoico, che si sente sempre alla guida della prima potenza industriale d’Europa e che così si presenta al G7“. Secondo il corrispondente, “la prospettiva di Scholz non cambia affatto per i risultati delle europee“.
A ben guardare, però, il voto porrebbe alcuni problemi. “In Germania il risultato è considerato storico e mette senz’altro in difficoltà il governo” sottolinea Seisselberg. “Presto ci saranno elezioni importanti nelle regioni dell’est, proprio quelle dove la crescita di Afd è più forte”. Secondo il giornalista, “bisognerà vedere come si comporterà di fronte all’avanzata della destra estrema la Cdu, il partito di Angela Merkel“. Le opzioni possibili sarebbero due, ragiona Seisselberg: “Aprirsi, come è stato fatto in Italia verso questa fascia politica, o continuare a dire che con Afd non si possono coalizioni“.
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