ROMA – “La flat tax? La stiamo studiando, è una delle cose che si possono fare se il concordato va particolarmente bene”.
Lo dice il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, parlando in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
“L’aumento da 85mila a oltre” per la flat tax, conclude il ministro, “pone problemi sull’Iva di compatibilità comunitaria. Di questo il viceministro Leo è espertissimo e stiamo indagando”.
SU ACCISE DECIDE PARLAMENTO, POSSIBILE GIÙ BENZINA E SU DIESEL
Nella manovra “non è quotata nessuna copertura e nessuna entrata a fronte di accise e di catasto. Peraltro sulle accise abbiamo sempre detto che è un allineamento, quindi ci sarà presumibilmente una riduzione della benzina e un aumento del gasolio. Al netto degli autotrasportatori, che non saranno assolutamente toccati perché hanno una normativa a parte”. “Io ho la macchina a gasolio, quindi pagherò 1 centesimo in più al litro chi lo sa, una stangata…”, ha ironizzato Giorgetti.
Sottolineando che “l’allineamento produce effetto zero nel momento in cui tiri giù la benzina e tiri su il gasolio. Per adesso però non è deciso nulla, perché abbiamo rimesso al Parlamento la decisione”.
RIDUZIONE CANONE CONFERMATA ANCHE NEL 2025
La riduzione del canone Rai a 70 euro ci sarà anche nel 2025. “È confermata la cosa che abbiamo fatto l’anno scorso”.
“SALVINI? ANDIAMO D’ACCORDO, IERI SODDISFATTO“
C’è tempo anche per una battuta sul rapporto col leader del suo partito, Matteo Salvini: “Quel cattivone, con cui tra l’altro vado d’accordo, non mi sembrava particolarmente turbato ieri sera, anzi era soddisfatto per l’impostazione di questa manovra che dà a chi lo merita e soprattutto ai ceti medio bassi”.
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