Articolo dell’esponente della Bce su La Repubblica
Roma, 25 giu. (askanews) – La libertà è un valore fondamentale dell’Unione europea e l’euro svolge “un ruolo fondamentale” su questo, garantendo la libertà di acquistare o vendere “in qualsiasi paese dell’area”. Ma “non disporre ancora di uno strumento equivalente al contante per i pagamenti digitali rappresenta però un limite” in un mondo sempre digitale. Lo afferma Piero Cipollone, il componente italiano del Comitato esecutivo della Bce, che ha la delega anche sui sistemi di pagamento, che in un articolo su Repubblica torna a perorare la causa della creazione di un euro digitale.
“Per superare queste limitazioni, la Bce sta lavorando all’euro digitale”. Offrirebbe ai consumatori una scelta in più, prosegue, coniugherebbe la comodità del contante con i sistemi digitali, semplificherebbe alcuni pagamenti in tutta Europa e darebbe più concorrenza, mentre la Bce preserverebbe la circolazione del contante.
Secondo Cipollone “garantirebbe una maggiore privacy rispetto agli standard tipicamente offerti dal mercato al giorno d’oggi”.
Ieri su questo argomento si è svolto un evento a Roma, presso la residenza dell’ambasciatore di Germania a cui è intervenuto il presidente della Bundesbank, Joakim Nagel alla presenza del governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta.
L’euro digitale, ribadisce l’esponente della Bce, darebbe ai consumatori “una scelta in più”. Sarà poi “una libera scelta loro se utilizzarlo o meno”.