5 imputati ai lavori socialmente utili, ma denunciata l’associazione
Roma, 12 giu. (askanews) – “Siamo al tribunale di Pavia dove oggi c’è stata l’udienza del processo contro il macello dove abbiamo documentato terribili violenze contro centinaia di mucche. Purtroppo è andata come ci aspettavamo, ovvero che gli imputati sono stati ammessi alla messa alla prova e dovranno svolgere lavori socialmente utili. Secondo noi questo è vergognoso perché dei reati così cruenti e crudeli vengono considerati reati minori e non vengono inflitte condanne adeguate”: così in un video il responsabile del team investigativo di Essere Animali Francesco Ceccarelli, dopo che il giudice del Tribunale di Pavia ha ammesso 5 imputati di un processo per maltrattamento e uccisione di animali alla “messa alla prova”, un rito alternativo che consiste nello svolgere lavori socialmente utili.”In aggiunta oltre al danno la beffa – spiega Ceccarelli – perché io e il presidente di Essere Animali (Simone Montuschi, ndr) siamo stati denunciati per violazione di proprietà privata, interferenze illecite e diffamazione. Anche se le prove che abbiamo raccolto sono servite ad avviare questo processo. In conclusione questo risultato conferma ancora una volta l’urgenza di una riforma delle leggi sul benessere animali, perché il loro riconoscimento come esseri senzienti passa anche dalle aule di un tribunale”.Il processo iniziato lo scorso marzo – spiega l’associazione in un comunicato – è partito da una denuncia depositata da Essere Animali che con alcune telecamere nascoste ha documentato le violenze e il frequente trasporto di mucche a terra, vietato dalla legge perché causa di sofferenze evitabili per gli animali.Gli operatori del macello filmati mentre trascinavano e colpivano le mucche hanno formalmente richiesto la messa alla prova, con svolgimento dei servizi socialmente utili. Pene troppo blande secondo l’associazione Essere Animali, denunciata a sua volta presumibilmente per aver collocato le telecamere nascoste che hanno documentato il trasporto di 144 mucche a terra, una pratica vietata.È evidente, secondo Essere Animali, che se una mucca a terra viene trasportata, anche l’allevamento da cui questa proviene dovrebbe essere considerato responsabile dell’irregolarità, oltre al trasportatore e al macello in cui la mucca è scaricata e macellata.