ROMA – In tantissimi in tutto il mondo oggi si riuniscono per celebrare la Giornata Internazionale dello Yoga, istituita dalle Nazioni Unite nel 2014 con una risoluzione proposta dall’India, in particolare dal Primo ministro Modi e approvata da 175 Stati membri riuniti in Assemblea Generale. Ma perché tutti, compresi gli italiani, ‘vanno pazzi’ per lo yoga? Una disciplina sempre più amata a tutte le età e che vede un’impennata dei corsi online. Il segreto del successo è forse la capacità di restituire a chi lo pratica un benessere psico-fisico abbastanza immediato. Ecco perché ‘raccoglie’ trasversalmente ‘mondi’ molto diversi tra loro e arriva negli ospedali e nelle Asl sul territorio anche in aiuto dei pazienti oncologici.
A MILANO LA ‘SCIMMIA YOGA’ CONDUCE SESSIONI DI ‘VINYASA YOGA’
“La giornata mondiale- spiega Sara Bigatti de La Scimmia Yoga, seguitissima anche sui social e intervistata dalla Dire per la giornata- nasce con l’intento di celebrare in tutto il mondo questa disciplina in piena libertà infatti non c’è un rituale prestabilito. La pratica che molti fanno è quella dei 108 saluti al sole perché questo è considerato un numero ‘speciale’ e ‘sacro’. Noi a Milano, oggi, svolgeremo il Vinyasa Yoga con l’intento fondamentale di stare insieme nel segno della pace. Lo yoga è ‘unione’ perciò la pratica si svolge singolarmente ma anche nella comunità tutti insieme”.
TRA LE PRIME INSEGNANTI ITALIANE AD APPRODARE SUL WEB
“Ho viaggiato molto nel mondo e spostandomi da un posto ad un altro, in tema di yoga- rivela Sara Bigatti- facevo molto riferimento agli insegnanti americani che avevano già le loro piattaforme online o che appunto insegnavano moltissimo su Youtube. Questa per me è stata senza dubbio fonte di ispirazione. Ho capito però che il tutto andava ‘modellato e pensato’ per un pubblico italiano. Dall’anno del mio esordio con il progetto ‘Scimmia Yoga’ che ho coniato nel 2012 le cose oggi sono molto cambiate. Infatti prima non c’era una presenza italiana sul web. Ho iniziato da sola e ho coniato sia il nome del progetto che disegnato il primo logo della ‘Scimmia yoga’. Perché la scimmia? E’ un animale vivace e in movimento che mette allegria da qui la scelta che ancora oggi mi rappresenta”.
“Praticare yoga online e in presenza non sono due cose che si escludono l’un l’altra. L’importante è dedicare a noi stessi, ogni giorno, uno spazio per ritrovare la centratura. Qui sta il vantaggio dell’online che consente di trovare quello che ti serve quel giorno. Magari quel giorno il nostro corpo o la nostra mente hanno bisogno di recuperare dopo un infortunio, una malattia o si ha semplicemente poco tempo per andare in un centro e così online la persona può trovare la lezione che serve. E se qualcuno è scettico perché pensa di non farcela da solo a gestire da remoto le lezioni dico, ma questa è regola generale, chiedete agli insegnanti senza paura e vergogna. Personalmente passo la maggior parte del mio tempo a rispondere agli alunni che mi scrivono. Per questo creo moduli per livelli in modo che un principiante, o coloro che non hanno conoscenza del proprio corpo, possano iniziare gradatamente. Ma quello che dico è state attenti: usate sempre il vostro spirito critico. Non esistono ‘guru’ e ‘maestri’ da seguire se ‘non fa per noi’. Nello yoga corrente la leadership sta passando dal mondo maschile a quello femminile. Infatti la pratica è oggi orientata di più alla sensibilità e alla dolcezza lasciando da parte l’approccio imperativo dei ‘grandi insegnanti yoga’”.
COME SI ARRIVA A VOLERSI BENE E A GUARDARSI AMOREVOLMENTE CON LO YOGA
“Il benessere è totale. Sembra una cosa banale- sottolinea l’insegnante esperta di Yoga- ma spesso il corpo ci dà segnali che sottovalutiamo. Praticare lo yoga apporta benefici a livello fisico importanti come: ritrovare la salute, avere una muscolatura più forte e flessibile. Avere ad esempio delle articolazioni sane significa andare avanti negli anni senza problemi motori e di equilibrio. Gli organi interni si disintossicano e sono meglio ossigenati. Per non parlare dei benefici sulla mente. Infatti, quando ci sentiamo oppressi l’energia che ci dona lo yoga ci consente di vedere le cose da un altro punto di vista e ha la capacità di creare una realtà di vita migliore per noi. Siamo persone più focalizzate, centrate e riusciamo a capire meglio i nostri desideri. Questo sentirci realizzati è percepito dalle persone che ci ci circondano e saremo anche un buon esempio per gli altri”.
“Alle pazienti oncologiche e in terapia chemioterapica- spiega Sara Bigatti- suggerirei di seguire le mie classi dolci che possono trovare su Youtube sotto il nome di ‘Restorative’ per muovere il corpo con dolcezza. L’attività si svolge in 30 minuti e ci si avvale di posizione comode con l’ausilio di cuscini e coperte. Tra le pratiche dolci c’è anche lo ‘Yoga Nidra’ che consente davvero di recuperare le ore di sonno perdute. Penso alle pazienti che magari per i dolori non riescono a dormire in modo continuativo. Anche qui la pratica è molto dolce e si può fare sia da seduta che da sdraiata se si ha difficoltà. Mentre per chi può esercitare una pratica più attiva, i video di ‘Pranayama Yoga’ sono molto semplici e ci aiutano però a gestire le nostre emozioni e aiutano a far circolare meglio le energie”.
E ancora: “Non dobbiamo necessariamente stare a casa per fare piccoli esercizi di yoga. In sala d’attesa dell’ospedale o durante le terapie, se si riesce e vuole, è possibile fare esercizi di respirazione, visualizzando il passaggio del respiro da una narice all’altra. E’ davvero una pratica ‘tascabile’ da portarsi sempre dietro”, conclude l’ideatrice di ‘Scimmia Yoga’.
L’articolo È la Giornata dello Yoga: i segreti del suo successo (svelati da una scimmia) proviene da Agenzia Dire.
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