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Digitalizzazione sanitaria e ricambio generazionale, dalla Simg Sicilia il nuovo modello di medicina generale

SanitàDigitalizzazione sanitaria e ricambio generazionale, dalla Simg Sicilia il nuovo modello di medicina generale

ROMA – La Sicilia si propone a livello nazionale come modello per il rinnovamento della sanità e lo fa con un salto in avanti nella digitalizzazione e con un ampio ricambio generazionale nella medicina generale. Questo è uno dei messaggi che lancia la Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) in occasione del 19esimo Congresso regionale in programma al Polo Territoriale Universitario di Trapani (a Erice, TP) oggi e domani alla presenza di oltre 200 clinici. I risultati raggiunti e i fondi stanziati saranno un punto di partenza per abbattere le liste d’attesa e per favorire l’applicazione della tecnologia in medicina.

I FONDI DEL PNRR PER LA TECNOLOGIA NELLA SANITÀ SICILIANA

La Sicilia è stata pioniera nell’uso del digitale in medicina nonché una delle prime regioni a sperimentare la ricetta dematerializzata. Oggi si propone di utilizzare i fondi del PNRR per accelerare nel processo di digitalizzazione in corso, per orientare il processo di sviluppo delle nuove tecnologie e per accelerare l’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico. A tale proposito, sono già stati varati atti di programmazione che hanno persino anticipato le indicazioni poi contenute nel PNRR, che permetteranno un accesso più rapido ed equo alle cure nei dipartimenti di emergenza-urgenza, un’armonizzazione tra ospedale e territorio, una piattaforma di telemedicina. “La telemedicina e la prossimità delle cure sono gli strumenti messi in campo dalla medicina generale per assicurare un’assistenza sostenibile, efficace ed efficiente e per risollevare le sorti di un Servizio Sanitario che è e deve restare pubblico, equo, universale – sottolinea Riccardo Scoglio, Segretario SIMG Sicilia, nonché Presidente del Congresso insieme al Presidente Nazionale SIMG Alessandro Rossi e al Responsabile Scientifico dello stesso insieme a Giovanni Merlino“. Le applicazioni della tecnologia nella medicina generale “si possono declinare in molteplici direzioni: nella diagnostica di primo livello collegata al nostro software gestionale, nella gestione dei dati, nella ricerca; oltre all’attenzione per gli aspetti clinici, lo sviluppo della nostra professione implica la disponibilità di studi medici più efficienti, ottimizzazione dei flussi di lavoro, gestione remota dei pazienti e delle visite, semplificazione delle pratiche preventive. Queste trasformazioni – proseguono – incideranno presto con miglioramenti significativi nelle diagnosi precoci, nel trattamento e nella gestione delle malattie, grazie a terapie su misura che possono essere definite con algoritmi frutto dell’Intelligenza Artificiale. Per favorire questo progresso serve un cambiamento culturale e lo sviluppo di strumenti come il Fascicolo Sanitario Elettronico”.

IL CONGRESSO SIMG SICILIA, TRA RICAMBIO GENERAZIONALE E NUOVE ESIGENZE

Il congresso si propone l’obiettivo di rappresentare gli interessi di tutti i medici coinvolti nell’assistenza territoriale, nell’ottica di un coinvolgimento trasversale in termini di contenuti e pratiche cliniche. La strutturazione del convegno prevede pertanto sessioni interattive, talk show, tavole rotonde su argomenti di pratica clinica e sessioni parallele con cinque laboratori di simulazione. “Il Congresso SIMG Sicilia rappresenta un momento di confronto molto partecipato per i medici di famiglia, riuniti con l’obiettivo di valorizzare e sostenere la professionalità della Medicina Generale“, sottolinea Riccardo Scoglio, Presidente del Congresso SIMG Sicilia”. Quindi “risultano improrogabili l’acquisizione e l’aggiornamento di competenze sia professionali che organizzative, con il supporto di personale amministrativo e infermieristico, oltre che ausili tecnologici essenziali nella pratica clinica”, conclude.

Oggi siamo nel mezzo di un significativo ricambio generazionale, con il coinvolgimento attivo di giovani medici destinati a ricoprire un ruolo di primo piano nella riorganizzazione della sanità territoriale, dove nonostante tagli, riassetto generale, pensionamenti, i medici di medicina generale costituiscono un elemento vitale e produttivo”, sottolinea Luigi Galvano, Consigliere SIMG nazionale. “La SIMG a tale riguardo esprime fedelmente la realtà della medicina generale dove i giovani medici rappresentano la struttura portante della società scientifica con oltre un terzo degli iscritti di età inferiore a 40 anni”, conclude.

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