“Non mi stupisce che sia spaventato chi non sa amministrare”
Roma, 25 giu. (askanews) – Con l’autonomia regionale differenziata “non si parla di togliere a una regione per dare a un’altra, si parla semmai di togliere allo Stato centrale per dare altre materie da gestire alle regioni virtuose, indipendentemente dal fatto che quelle regioni virtuose si trovino al nord o si trovano al sud perché in fondo l’autonomia differenziata è stata prevista soprattutto per responsabilizzare le regioni e le sue classi dirigenti, responsabilizzare sulla spesa e sui servizi”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una diretta diffusa sui suoi profili social.
“Non è vero – prosegue Meloni – che l’autonomia va contro una parte dell’Italia e crea differenze, le differenze esistono oggi, esistono tra i diversi territori della nazione ma non derivano dall’autonomia differenziata” bensì “derivano dalla differenza tra regioni gestite meglio e regioni gestite peggio. Con questa legge i cittadini avranno la possibilità di giudicare meglio chi li governa e non mi stupisce che a spaventare di più questo provvedimento siano coloro che sono stati meno brillanti nella gestione del loro territorio”.
“Noi vogliamo offrire a tutte le regioni la possibilità di dimostrare che serietà competenza Responsabilità sono una opportunità per dare risposte ai propri cittadini”, sottolinea la premier.